mercoledì 30 settembre 2015

Materia in mutamento - 2



Che cosa significa? Cosa vuol dire? Non sono un esperto, mi puoi spiegare questo quadro? Qualcosa si è distrutto, si è lacerato nel rapporto tra chi guarda un’opera visiva e l’opera stessa. Il fruitore ha bisogno di essere accompagnato per mano, di essere edotto sul significato dell’immagine. L’immagine non parla più con chi la vede ma deve passare per il medium di un esperto, di un mediatore culturale, che la spiega, la rende decifrabile e soprattutto ne garantisce l’aura di artisticità. Paradosso di una civiltà delle immagini che nega la propria evidenza, il significato trasparente che sta alla portata di tutti. Sempre più acquisire la sacra ignoranza di una visione non mediata, che sappia generare quelle emozioni che interrogando il nostro vissuto esperienziale ci rendono capaci di empatia, è diventata un’impresa difficile e forse anche mal vista. Trovare il significato è l’ossessione della nostra contemporaneità e le immagini non sfuggono a questo diktat. Seguiamo la materia che muta di Marisa, ancora in questa seconda opera, con una possibile allusione a un significato recondito; delle scale porteranno pure da qualche parte… ma è solo una scenografia, un’illusione per imparare a perderci nell’assenza di significato e per ritrovarsi poi di nuovo di fronte a una pluralità di significati possibili. La ricchezza della vita.

olio su tela - cm. 70x40

domenica 20 settembre 2015

Materia in mutamento - 1


Perché Materia in mutamento? Cosa c’entra l’immagine con la materia? Certo, un quadro è composto da materia, i pigmenti sono materici e possono essere stesi con più o meno abbondanza. Ma l’immagine finita, per quanto materica, tende ad essere percepita nella sua bidimensionalità, nel suo aderire e mimetizzarsi in una superficie. Tanto più che una volta composta l’immagine, il possibile mutamento, il suo farsi, cessa. Eppure quello che si vuole evidenziare qui, in questo titolo, è forse proprio l’opposto; è che la materia, una volta definita, agglutinata in un’immagine, proprio allora inizia a trasformarsi, a mutare. A intraprendere un cammino evolutivo che tende a configurarsi come un linguaggio, alternativo e affatto diverso da quello verbale, ma non per questo meno ricco di potenzialità performative.

olio su tela - cm. 50x60


Prossimo appuntamento: mercoledì 30 settembre