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olio su tela cm. 70x40 |
Dipingere è inseguire un desiderio. Far incontrare
la propria mano con questo desiderio vuol dire creare un’estensione che dal
nostro corpo si proietta in uno spazio virtuale che sta tra il nostro dentro e
il fuori. Spazio immaginale che si concretizza su un supporto materiale. Ma il
mediatore rimane sempre il corpo, nel suo muoversi, aderire, toccare. Un gesto
vecchio di migliaia di anni che si perpetua e che rifiuta l’obsolescenza di
fronte al progresso dei nuovi immaginari tecnologici. Il vecchio gesto arcaico
della mano che dipinge è ponte verso un’antichità che lungi dall’aver
semplicemente tentato la copia del reale era, ed è, altresì ricerca vitale di
un rapporto del corpo col mondo. Non ritorno nostalgico al corpo, perché da questo
non ci siamo mai separati; così come non ci potremo mai separare da quella sua
capacità così antica che è il fare artistico.
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olio su tela cm. 50x70
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